lunedì 15 dicembre 2008

Capodanno ligure.. Vola 2009.. ADESIONE X IL 2009 ALL'ACR IL MILANESE E IL SANREMESE!

Tutto è pronto per il capodanno di Imperia "Vola 2009". Con l'inserimento nel programma del cabarettista Andrea Di Marco si completa una proposta di grande appeal sul pubblico che si sviluppa tra Piazza Dante (con musica dance) e Piazza San Giovanni (spazio per le famiglie)...x acr segue.. Mirella e Margherita con il Poeta ASTRALDI!
http://www.sanremomanifestazioni.com/



ACR IL MILANESE, CLUB TURATI, ACR/CRV e ACCADEMIA
20152 Milano-Via delle Forze Armate, 249-Tel. 0287392826 Fax 029980500
Chiedo poter aderire all’Associazione e di ricevere le comunicazioni relative alle attività dell'Associazione Culturale e Ricreativa Accademia per il Tempo Libero al seguente indirizzo:
*Nome ___________________________ *Cognome_______________________________
*Indirizzo _________________________________________________________________________
*Cap ______________ *Città__________________________________________________
*Telefono ____________________________ e-mail________________________________
*C.F. ......................................... Genere di attività preferita
Attività per l'infanzia Fumetto Cinema Mostre Conferenze Musica
Corsi di informatica P.C. (Base) Corsi di informatica P.C. (P.E. e Internet)
Corsi per il tempo libero Presentazione di libri Danza Teatro Fotografia Altro
Ballo liscio e di Gruppo Ballo latino/americano Yoga meditativo

Si prega di lasciare questa scheda agli addetti presso ACR o ai loro rappresentanti oppure di spedirla a:
ACR IL MILANESE e Accademia – U. A. C. - Via delle Forze Armate - 20152 Mi.
ACR IL SANREMESE e Accademia - U. A. C. - Via Palma,105 –10138 SREMO
ACR IL VALLASSINESE e Accademia - U. A. C. – P.zza Ratti,4 –22033 ASSO
*=dati obbligatori! Informativa
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Le ricordiamo, infine, che in qualunque momento potrà esercitare i diritti di cui all'Art.7 del D.Lgs. 196/03 contattando il titolare del trattamento: ACR Accademia, con sede in Via delle Forze Armate, 249/d 20152 Milano, tramite fax al n° 02 4654747 o e-mail all'indirizzo: sergio.merzario@acraccademia.it info@acraccademia.it associazione@acraccademia.it
Consenso
Letta l'informativa: acconsente al trattamento dei Suoi dati personali per l'invio (via e-mail, fax o a mezzo posta) di comunicazioni sociali e iniziative future organizzate da ACR Accademia.
Data________________ Firma_____________________________________

DELIBERA del C.Direttivo

Data________________ Firma_____________________________________

martedì 9 dicembre 2008

OSCAR INTERNAZIONALE A.C.R. ACCADEMIA 2008 E ORA ARRIVEDERCI AL 19 MARZO 2009 TEATRO S. CRISTOFORO.. A. CHIESA!

www.WorldTV.com/

http://www.youtube.com/watch?v=qfFLfE-thRQ

Mai fu così bella una manifestazione poetica.. l'Oscar ha raggiunto il culmine! Nella Foto Il Poeta Luigi Perfetti viene premiato dall'Assessore Magisano e da Merzario!




Il Pittore Rolando Grittini non credeva alle sue orecchie.. quando fu chiamato sul palco per essere premiato per Artisti allo sbaraglio da Magisano, Italia e Merzario.. nella foto L'artista con la moglie Ilde, di fianco un'artista Spagnola: CARMEN di Albissola!





nella foto artisti e organizzatori davanti alla Chiesa di San Cristoforo: la cantautrice Elena Brambilla, la Socia Sina, il Presidente Sergio Dario Merzario, la Vice Presidente Ketti Concetta Bosco, il Poeta Luigi Perfetti e il Giurato Maestro Francesco Tano!


L'Assessore Magisano premia la Scuola "E. FERRARIO di Via Valdagno" con l'OSCAR" e la Responsabile Maestra Nebuloni ritira il premio.

Il Presidente di Acr Accademia IL MILANESE premia la Presidentessa del "FILO CREATIVO DI FLAVIA ONLUS" Flavia ha vinto il terzo premio di Artisti allo sbaraglio con un bellissimo libro "la farfalla" che ha donato ai Poeti e agli Artisti vincitori del premio..



INTERNAZIONALE dell’A.C.R. ACCADEMIA il 7/12/2008
Organizzato da Acr Accademia Il Milanese, Il Sanremese e con il Patrocinio del Comune di Milano, dell’Unicef prov. di Imperia e di Mi, la collaborazione della Zona 6 e delle Biblioteche di Milano, Como, Sanremo e la presenza, tra gli altri dell’Assessore MAGISANO Francesco di CORSICO!


Un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno partecipato e ci hanno aiutato, in particolare ai Poeti, ai Soci e agli sponsor.


Tutta la documentazione e le foto saranno pubblicate su:
www.acraccademia.it e www.ilmilanese.it Arrivederci al 19 Marzo 2009, sempre nello stesso Teatro A. CHIESA di S. Cristoforo e al prossimo Oscar Internazionale di ACR Accademia!

Nella foto i premi Oscar..Coppe,medaglie e libri sono stati offerti da ACR ACCADEMIA IL MILANESE e dagli Sponsor: GALLERIA DEL MOBILE, RISTORANTE PESCE SPADA, LINEA PC, Mail Boks di Sanremo e tanti altri Soci che hanno preferito rimanere nell'ombra.. GRAZIE!

Milano. 7 dicembre 2008 Per acr accademia il milanese Sergio Dario MERZARIO .. mentre presenta con Gianmaria Italia e Ketti Bosco..


.. la prima fila.. il pubblico.. bella gente.. simpatica.. cordiale e sorridente! BASTA musi lunghi all'ACR ACCADEMIA IL MILANESE si respira aria nuova.. aria di sempre presente.. come i Soci Fondatori..

Biglietti estratti in occasione del 20° Concorso di Poesia OSCAR
Il ricavato dedotte le spese verrà destinato in beneficenza all’Unicef, alla Comunità Nuova di Don Gino Rigoldi e al Filo Creativo di Flavia di Vailate (Cremona)
N° biglietto premio Note e offerto da…
1° 0078 Navigatore satellitare I premi devono essere ritirati
2° 0302 Telefono cellulare (Nokia) (Entro e non oltre il 7/01/ 2009)!
3° 0629 Quadro d’autore Offerto da ARTE BA-ROCCO
4° 0865 6 Bottiglie di VALDOBBIADENE Offerto da Ristorante PESCE SPADA
5° 0936 Stereo radio e lettore CD Offerto da Funiciello/Viscovo
6° 0729 Piatto di Porcellana “limoges” C.T. Offerto da Concetta BOSCO
7° 0641 6 “tazzine di v. caffè dec. Nataliz. Offerto da Concetta BOSCO
8° 0542 Cofanetto in legno con 20 pfoto Offerto da Concetta BOSCO
9° 0730 Ricarica telefonica Wind Offerto da Sergio MERZARIO


Premi a sorpresa, (giochi e libri vari) Dal 10° al 30° numero..
-10°0029 -11°0688 -12° 0801 -13° 0870 -14° 0658 -15°0828 -16° 0495 -17° 0706 -18° 0004 -19°0864
-20° 0267 -21° 0281 -22° 0626 -23°0045 -24° 0930 -25° 0110 -26° 0311 -27°0190-28° 0493 -29° 0466 -30° 0415 Offerti da A.C.R. ACCADEMIA
I seguenti -18° 0004 -24° 0930 -27° 0190 sono già stati ritirati …

(oceano-rio@libero.it )


XX° concorso di poesia OSCAR INTERNAZIONALE di ACR Accademia..


Anche quest'anno si è concluso alla grande al Teatro Chiesa di San Cristoforo il XX° Concorso di Poesia "il baggese trofeo lombardo ligure" che da alcuni anni si chiama "Concorso di Poesia A.c.r Accademia il baggese e il milanese"... e da due anni ha preso il nome di Oscar Internazionale della Poesia ed Artisti allo sbaraglio.. contro il BULLISMO! ... ci dispiace per coloro che pensavano che ostacolandoci ci avrebbero annullato, forse speravano, non dando il loro "misero" contributo o non partecipando alla premiazione, che ci avrebbero convinti ad arrederci agli assediati, ma la caparbietà della nostra Associazione che ha come Presidente un tale che si chiama... Sergio Dario Merzario, infallibile e brillante in tutto .. o quasi! .. e la sensibilità e l'aiuto degli Sponsor e dei "nostri" Poeti e Artisti, che sono l'anima del Concorso e della Manifestazione, di cui io ne sono fiera rappresentante, come Vice Presidente ACR e come DONNA, onorandomi di farne parte da alcuni anni, ha creato il presupposto della VALIDA MANIFESTAZIONE ARTISTICA che verrà riproposta a Tele Lombardia e "forse" alla Rai!


A dispetto di tutto, è stato un grandissimo successo! Il 7 dicembre 2008, si è concluso un ciclo e se ne è aperto un'altro! Ha presentato un simpatico amico di ACR ACCADEMIA IL MILANESE da sempre (anche quando si chiamava CCR IL BAGGESE), affiancando al "nostro" Presidente, il Giornalista e scrittore "Gianmaria Salvatore Italia" ha portato una ventata di ricordi e di novità alla già pregevole e valida iniziativa, intervallando ogni tanto la briosa manifestazione con la brava Elena Brambilla, cantautrice milanese ed ha premiato i Poeti con l'Assessore, Francesco Magisano.. "futuro" Sindaco di Corsico, Flavia, la Presidente del "Ass. Filo Creativo-ONLUS" che ha esposto all'ingresso del Teatro i suoi MERAVIGLIOSI elaborati e ha omaggiato tutti i premiati del suo LIBRO, con il quale ha vinto il 3° premio di Artisti allo sbaraglio e Rocco di BA-ROCCO che ha premiato, il PITTORE BONVINI Giuseppe che ha vinto il 1° premio e il Pittore GRITTINI Rolando.. ospite! Cambiando zona per accontentare l'insistenza dei Poeti che a detto concorso, ancora partecipano in "massa"! Pensate cari Lettori, che sono pervenute ben 200 poesie e 117 sono state ammesse alla finale, abbiamo ottenuto di entrare sempre di più nel cuore di Milano e dei suoi navigli! La Giuria ha avuto il suo bel da fare, è stata imparziale nel giudicare i Poeti, grandi e .. piccoli.. premiando i migliori.. le Scuole che anche quest'anno, hanno partecipato con gli "i Poeti e gli Artisti allo sbaraglio per combattere il bullismo" hanno prodotto dei lavori splendidi e.. brillanti. Ha vinto l'Oscar Marcello Restelli un Poeta Milanese con la Poesia "EL ME COURS VERCELLI".. una storia tutta MILANESE! La scuola "Ercole FERRARIO di Via Valdagno si è aggiudicata per la seconda volta l'importante manifestazione e si terrà per un anno la preziosa STATUINA, poi se lo vincerà anche l'anno prossimo sarà per sempre sua, mentre la Scuola "L. Einaudi-G.Pascoli, ha vinto il primo premio delle poesie dedicate alla.. Vita di tutti i giorni!
Complimenti ai Poeti, alle Scuole, alle AUTORITA' e a tutto lo Staff.. Vecchio e Nuovo.. di A.C.R. ACCADEMIA IL MILANESE e i suoi Sponsor: IL COMUNE DI MILANO, SAMBATARO Tommaso, Comisso del PESCE SPADA, I Titolari della GALLERIA DEL MOBILE e .. tutti gli altri che preferiscono rimanere anonimi. Vi aspettiamo ancora e sempre più numerosi, il prossimo anno .. il 2009, colgo l'occasione per augurare a tutti un felice e prospero Natale e un buon Anno nuovo .. che il Natale 2008 e l'anno che verrà il 2009, siano portatori di pace e di serenità.. soprattutto per le nostre e le vostre famiglie.. un bacio e "una stretta di mano" a tutti i piccoli Poeti ed Artisti che hanno ritenuto di rimettersi in gioco con la "nostra" Associazione e il "nostro" GIORNALE, guadagnandosi sul campo una
"MEDAGLIA..la nostra"!
Ketti Concetta Bosco e SDM x ACR Accademia Il Milanese e Il Sanremese

mercoledì 12 novembre 2008

FESTA del PAPA' al Teatro A. Chiesa giovedì 19 marzo 2009 h 20,30!




Il Sindaco di Asso Dott.ssa MANZENI con il Maresciallo dei Carbinieri di Asso e i rappresentanti Francesi della Città gemellata con Asso..S. P.. .. se salite a CIVENNA potete visitare al Cimitero l'amico Don Alberto ROZZONI, insieme agli altri Parroci di Civenna (Sì caro Don devo ancora adempiere alla promessa "SCRIVERE UN LIBRO che parli di TE.. appena Guzzetti della Fondazione Cariplo mi aiuta.. LO FACCIO.. pegno d'ONORE..) e a GORLA ..visiterete dei luoghi meravigliosi! Noi di Acr e Club TURATI .. siamo andati a trovare SAMPIETRO ANTONIO un amico e un artista... e da un suo vicino abbiamo appreso che lì, qualche anno fa .. nel 1800 o giù di lì .. è passato GARIBALDI si proprio lui il GENERALE l'eroe dei 2 mondi.. el "GIUSEPP" .. se volete visitarlo in loco c'è un bellissimo affresco... sotto il Socio Fondatore del Centro Ricerche Vallassinesi GIOVANNI FRATTA.. si affaccia alla finestra della sua splendida casa.. d'edera.. dai Giovanni, ora che è mancato Anacleto MOROSINI ns vice presidente dell'CRV devi guarire, ..xkè abbiamo ancora e sempre + bisogno di te.. datti una MOSSA!



al Teatro A. Chiesa si terrà la FESTA del PAPA' giovedì 19 marzo 2009 h 20,00..

cari SOCI, Poeti ed Artisti Vi aspettiamo per ritirare il premio che per Voi sono ancora in sospeso.. e magari qualche altro.. sarà una serata MENEGHINA .. con OSPITE DON GINO RIGOLDI e poesie declamate dai Poeti: Luigi PERFETTI, ...


Nella foto in alto..(di fianco alla stele dei Parroci di Civenna) il vicino di Sampietro che è un Milanese DOC, simpatico e .. con Antonio e Ketti nello splendido paesaggio di GORLA,..


www.acraccademia.it

martedì 22 luglio 2008

COMPLIMENTI

Complimenti a Voi anche il vs sito è fatto veramente bene.
Gradiremmo collaborare con Voi al + presto!
Invio per conoscenza questa mail ad altri amici che vi proporranno una collaborazione fattiva e utile x la gente che ha bisogno, a presto!
Il presidente del Centro Ricerche Vallassinesi.
Merzario Sergio Dario
info@acraccademia.it

Complimenti!
Le Vostre pagine webb sono davvero interessanti!
Siamo una associazione di volontariato e ci farebbe piacere avere qualche Vostro consiglio sul nostro sito www.lavori-incorso.it .
GRAZIE MILLE!

venerdì 11 luglio 2008

LETTERTE AL DIRETTORE!



Caro Bruno Baldassin!
Grazie per la richiesta, pubblichiamo la lettera, con un piccolo commento: "Peccato che in Italia, occorra ancora andare dal Medico Prescelto, speriamo che il Governo in carica provveda a cambiare le cose nel senso da te indicato, sarebbe megagalattico"!

x acr il direttore
Sergio Dario Merzario

Gentile direttore!

Per risolvere i problemi finanziari della sanità, perchè non usiamo il sistema che credo sia in vigore in FranciaTutti i cittadini possono andare da un qualsivoglia medico e pagandone il servizio, rilascierà fattura o ricevuta, la quale presentata all'apposito ufficio, provvederà a rimborsarla.
In questo modo nessun medico potrà evadere le tasse e i cosidetti luminari limiteranno le loro
-io dico-
vergognose parcelle.
Grazie
Bruno Baldassin
gattonerostar@libero.it

Graziea te caro lettore!

Giriamo l'INVITO al Ministro compentente.. ai ns Soci e ai ns LETTORI!


wwww.acraccademia.it


giovedì 10 luglio 2008

Da Caruso Maria di Torino al Comune di Sanremo x Melissa!

Comune di Sanremo

SEGNALAZIONI – SUGGERIMENTI – RECLAMI n Prot. Gen. n°198/2008
ALL’UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO
Tel. 0184-580368 / fax 0184-580368 /
e-mail urp@comunedisanremo.it
Orario: dal Lunedì al Venerdì dalle 09.00 alle 13.00 – Lunedì e Mercoledì dalle 15.00 alle 17.00

Signora Caruso Maria

Residente a Sanremo in Via Martiri 91 Tel. 0113093662-3477968092

Segnala il disagio del percorrere i marciapiedi senza scivolo e dunque con barriere architettoniche importanti in Via Roma, vicino al mercato annonario ecc… In mattinata si è assistito alla caduta di una persona anziana proprio per la mancanza dello scivolo sul marciapiede vicino al mercato. Avendo una figlia disabile, la Signora chiede se e quando si intende intervenire applicando la Legge 104 sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

INFORMATIVA: i dati personali saranno utilizzati dagli Uffici comunali esclusivamente per le operazioni necessarie alla soluzione del problema e per informare l’interessato sull’esito della sua segnalazione. Qualora la segnalazione coinvolga altri enti o azienda, i dati saranno comunicati all’ufficio interessato. Nel caso di segnalazione anonime verranno prese in considerazione solo quelle di pubblico interesse. Sono garantiti i diritti di cui all’art 7 D.Lgs 196/2003.


Data 31.03.2008

FIRMA Caruso Maria

Il modello di segnalazione è disponibile sul sito internet del Comune di Sanremo www.comunedisanremo.it
oppure direttamente all’URP (Ufficio Relazioni col Pubblico), il Palafiori o presso gli uffici decentrati (Anagrafe, Comando Polizia Municipale, Servizi Sociali, Delegazioni di Coldirodi, Poggio e Bussana), presso Informagiovani presso il Palafiori.

www.acraccademia.it
http://ricordierealta.blogspot.com/

giovedì 3 luglio 2008

UNIVERSITA' ... Spiegazioni ulteriori? Eccole!

Ciao carissima Flavia,
è vero, il progetto è molto semplice, ma un pò complicato e te lo rispiego:
-occorre gemellare anche le altre Associazioni, possibilmente Onlus, vediamo poi se è il caso di Costituire una Onlus anche noi di Acr oppure entrare nella tua, siamo già GEMELLATI e quindi credo che con un protocollo approvato dai Soci si possa collaborare e lavorare insieme; Fase 1a -costituiamo l'Università del lavoro per migliorare la vita e proseguiamo a tenere i corsi e i percorsi formativi, ma con dei PROGETTI a TEMA che dovrebbero essere cofinanziati da CIM, STUDIO CRP MERZARIO, FONDAZIONI, ENTI PUBBLICI (Comuni, Province e REGIONI) e COMUNITA' EUREPEA. Occorre però firmare un protocollo a + Associazioni e stabilire con un apposito CONVEGNO da tenersi a NOVEGRO o dove riteniamo + utile il percorso e le tematiche da trattare come UNIVERSITA'(oltre a quelle che noi di ACR e la tua Ass. il Filo di Flavia, già trattano) se possibile anche per via telematica,l'Università, poi una volta chiarito il percorso, chiederà l'autorizzazione e il riconoscimento al MINISTERO preposto!
Mi sono spiegato? Comunque sono tua e a vs. disposizione x spiegazioni e integrazioni ulteriori, anzi è gradita una particolare attenzione che porti a dei suggerimenti e a dei miglioramenti per il nostro percorso INSIEME e quindi posssiamo costituire un COMITATO PROMOTORE tramite le ns. Associazioni già GEMELLATE!
Poi procediamo alla 2a fase.. a presto e salutami il tuo caro fratellino. Un caro saluto dai ns collaboratori!
x acr accademia sdm
wwwacraccademia.it


ciao caro, io nn ho ancora capito bene il progetto xche ho poco temopo per il pc ultimamente, sto girando tutto per fare raccolta fondi ovunque. comunque io ci sono. spiegamelo un n pokino e vediamo di collaborare.
domani ho la riunione col luca x organizzare NOVEGRO POI TI DICO. BACIO

giovedì 12 giugno 2008

A 2 notizie da Flavia!

A 2 NOTIZIE!
1 è PRONTO IL 1 LIBRO DEL FILO, CHE IN SETTIMANA ANDRà IN STAMPA. CHI LO DESIDERA PUò ORDINARLO DIRETTAMENTE A ME E VE LO SPESISCO SE SIETE LNTAANI, MA, SE SIETE VICINI SIETE OBBLIGATI A VENIRMI A TROVARE E PRENDERLO QUI.
NOTIZIA NUMERO 2, IL 2O GIUGNO, ORE 20, AL BAR GRIGLIERIA DA GIONNI, PONTIROLO NUOVO, BG, IN VIA RADAELLI 34 C'è LA PIZZATA SOLIDALE DEL FILO... MI SERVONO LE ONFERME DI CHI VIENE, SPERO TAAAAAAAAAAAAAAANTISSIMI! UN ABBRACCIO
FLA
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mercoledì 11 giugno 2008

Riceviamo e volentieri pubblichiamo... La scena che segue si e' svolta su un volo della compagnia Brithish Airways tra Johannersburg e Londra.

La scena che segue si e' svolta su un volo della compagnia Brithish Airways tra Johannersburg e Londra.

Una donna bianca di circa 50 anni prende posto in classe economica di fianco ad un nero.
Visibilmente turbata chiama la hostess.
'Che problema c'e' signora?' chiede la hostess..
'Ma non lo vede?' risponde la signora 'mi avete messo di fianco ad un nero!'
'Non sopporto di rimanere qui assegnatemi un altro posto!'
'Per favore si calmi' dice l'hostess 'perche' tutti i posti sono occupati'
'Vado a vedere se ce n'e' uno disponibile'.

L'hostess si allontana e torna qualche minuto piu' tardi. 'Signora come pensavo, non c'e' nessun altro posto disponibile in classe economica'.
'Ho parlato col comandante il quale mi ha confermato che non c'e' alcun posto libero neanche in classe executive. Ci e' rimasto libero soltanto un posto in prima classe'.

Prima che la donna avesse modo di commentare la cosa, l'hostess continua: 'Vede e' insolito per la nostra compagnia
permettere ad una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Ma viste le circostanze, il comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi di fianco ad una persona sgradevole.
E rivolgendosi al nero l'hostess prosegue: 'Quindi signore , se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano che un posto in prima classe la attende..... '

Tutti i passeggeri vicini che, allibiti, avevano assistito alla scena, si sono alzati applaudendo.

Se sei contro il razzismo, invia questo messaggio a tutti i tuoi amici, ma non buttarlo senza inviarlo ad almeno una persona.

By PaZa
Grazie Paolo
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martedì 3 giugno 2008

Parrocchia di San Cristoforo 2008

Parrocchia di San Cristoforo 2008
Estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi
Lunedì 2 giugno 2008 h 22,00


1° Premio Pc portatile numero 2788
2 “ Playstation 3 “ 1042
3 “ Navig satellit “ 1873
4 “ Poltrona del 32 " 1804
5 “ Macch caffè ex “ 2025
6 “ Serv di posate “ 1719
7 “ Telef cellulari “ 2696
8 “ Sistema Hi Fi “ 1877
9 “ Lettore DVD “ 0322
10 “ “ Mp3 “ 0469
11 “ Radiosveglia “ 0842
12 " Tostapane “ 2609


I premi devono essere ritirati entro 30 giorni dalla data di estrazione.
Acr accademia e il milanese
www.ilmilanese.it

http://accademiuniversita.blogspot.com/

mercoledì 21 maggio 2008

ABOLIZIONE ICI PRIMA CASA. NOTA DEL COMUNE DI MILANO

ABOLIZIONE ICI PRIMA CASA. NOTA DEL COMUNE DI MILANOMilano, 21 maggio 2008 – A seguito dell’eliminazione dell’Ici sulla prima casa, decisa oggi dal Consiglio dei Ministri, il Comune di Milano precisa quanto segue.La spedizione dei bollettini postali per il pagamento dell’Ici viene effettuata da Equitalia Esatri Spa senza oneri per il Comune di Milano. Equitalia Esatri provvede infatti a riscuotere ICI e Tarsu per conto del Comune di Milano.Il plico contenente i bollettini precompilati con l’anagrafica del contribuente viene recapitato a tutti coloro che, nell’anno precedente, hanno eseguito il pagamento ICI con la stessa modalità.L’invio dei bollettini precompilati viene spesso sollecitato dai contribuenti e l’utilizzo degli stessi agevola le attività di rendicontazione che Equitalia deve garantire al Comune. Equitalia ha comunicato che la postalizzazione è avvenuta il 16 maggio. La scadenza della prima rata 2008 è il 16 giugno (lo scorso anno per il Comune di Milano era il 30 giugno).Si precisa inoltre che nel 2007 oltre i 2/3 del gettito complessivo ICI è stato generato da immobili diversi dalle abitazioni principali. L’ICI è infatti dovuta per tutte le unità immobiliari (es. abitazioni, uffici, box, negozi, aree edificabili, immobili industriali, terreni agricoli). Il pagamento ICI per tutti gli immobili posseduti nello stesso Comune deve avvenire con un unico modello di versamento, pertanto chi ha ricevuto il bollettino potrà utilizzarlo per pagare l’ICI dovuta sugli immobili diversi dall’abitazione principale.L’utilizzo del bollettino è in calo perché sempre più spesso il contribuente sceglie il pagamento tramite modello F24. Con questa modalità non ci sono costi di riscossione a carico del contribuente (il bollettino pagato presso gli uffici postali invece determina un costo aggiuntivo di 1 euro) ed è inoltre possibile compensare eventuali crediti maturati su altri tributi.Qualora il contribuente riceva il bollettino riportante un dato anagrafico errato (es. codice fiscale) e volesse avvalersene per effettuare un pagamento ICI relativo a unità immobiliari diverse dall'abitazione principale può comunque utilizzarlo, variando il codice fiscale prestampato sul bollettino, assicurandosi tuttavia che rimanga leggibile ed avendo cura di annerire i codici presenti al termine della stringa "eseguito da". Il contribuente può in alternativa compilare ex novo un altro bollettino o utilizzare il modello F24.Equitalia in ogni caso ha attivato (operativo da domani mattina) un apposito numero di fax 199.160.771.020, riservato ai contribuenti ICI del Comune di Milano che intendano comunicare le suddette variazione anagrafiche.

domenica 18 maggio 2008

Appunti per una piattaforma politico-programmatica del Partito Socialista

Il Mondo di oggi è percorso da tensioni profonde e da spinte contraddittorie, che hanno origine dal contrasto fra l’aspirazione dei popoli al miglioramento delle loro condizioni sociali ed economiche ed il crescere delle diseguaglianze fra le nazioni e all’interno di esse.

Il processo di internazionalizzazione delle economie, generalizzato e non governato, o meglio governato dagli interessi e non dalle istituzioni, concorre a una crescente concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi ed al contestuale impoverimento dei ceti medi e popolari, grazie ad un più rapido aumento del costo della vita rispetto alla dinamica dei redditi da lavoro dipendente, professionali e derivanti da attività autonome. Ciò emerge con evidenza anche da un’analisi approssimativa e superficiale dell’andamento delle economie dei paesi sviluppati; d’altra parte la crescita, sovente impetuosa, di una parte dei paesi in via di sviluppo avviene nel segno dello straordinario arricchimento di gruppi sociali minoritari e della sostanziale stagnazione nella miseria della maggior parte della popolazione, soggetta a regimi di sfruttamento, che spesso coinvolgono anche i bambini, anche più pesanti di quel che accadeva in anni non lontani.

Tale stato di cose deriva dall’incapacità delle forze sociali e politiche dei paesi economicamente sviluppati di fronteggiare la dura reazione del capitalismo contemporaneo alle politiche redistributive attuate dagli stati e propiziate dalle grandi lotte sociali negli anni settanta ed ottanta. La più equa distribuzione della ricchezza e l’estensione dei servizi sociali ottenute in quegli anni sono state progresssivamente riassorbite dal processo di sviluppo economico verificatosi nell’ultimo ventennio, tanto che una crescente maggioranza della popolazione vede continuamente ridursi il suo tenore di vita ed una parte non irrilevante di essa conosce difficoltà economiche che erano da molti ritenute un doloroso e irripetibile ricordo di tempi ormai remoti.

Siffatto stato di cose è più evidente in Europa che in altre parti del Mondo economicamente sviluppato e la crisi sociale è particolarmente acuta nei paesi europei che, come l’Italia, non si sono difesi adeguatamente dagli effetti negativi del processo di globalizzazione dell’economia ed hanno cavalcato con superficiale spregiudicatezza e senza l’adozione delle necessarie cautele le politiche di liberalizzazione e di privatizzazione, soprattutto nel settore dei servizi collettivi di generale utilizzazione.


La crisi degli stati nazionali europei

La storia delle civiltà umane vede un susseguirsi di processi di estensione territoriale degli stati, con la formazione di potenze che raggiungono dimensioni continentali e fasi di disgregazione che producono frammentazioni talvolta estreme dei centri di decisione e di comando. Dal tempo della polis greca a quello dell’Impero di Alessandro Magno, dagli stati ellenistici all’Impero Romano, dall’estrema frammentazione del periodo feudale e dell’economia curtense, al sorgere dei comuni, alla formazione delle signorie rinascimentali e degli stati nazionali moderni. I popoli che non hanno saputo adeguarsi alle evoluzioni del mondo loro contemporaneo e partecipare a pieno titolo al sistema di relazioni internazionali nel corso dei processi di concentrazione del potere ed estensione territoriale degli stati, sono caduti in genere sotto l’altrui dominazione. Tale è stata la vicissitudine dell’Italia dal XVI° al XIX° secolo, analoga sarà la sorte dei popoli europei se non sapranno celermente completare l’edificazione di un’Europa federale con un unico centro decisionale in materia di politica estera, economica e militare e per il coordinamento delle attività di giustizia, di formazione e di ricerca.

La scena del Mondo è oggi dominata dalla superpotenza statunitense; Cina, India e Russia si apprestano a divenire contraltari forti dell’egemonia americana, mentre l’Europa ed ancor più l’Africa e l’America centro – meridionale stentano a dar vita a processi unitari che possano generare stati in grado di garantire autorevolezza internazionale e tutela dei loro interessi essenziali. Tale scenario esige che i popoli europei prendano coscienza dell’esaurimento del ruolo e della funzione degli stati nazionali e promuovano la costituzione di un’entità federale forte e coesa.

La consapevolezza che l’internazionalizzazione dell’economia e l’affacciarsi sul proscenio della storia di grandi potenze continentali ha generato poteri di gran lunga più forti di quelli degli stati nazionali europei e che la perdita di ruolo di questi ultimi ne determina la decadenza sotto i più diversi profili, morale, culturale e politico, sino a metterne in discussione l’unitarietà e la democraticità delle istituzioni, si è fatta strada tra gli storici e gli studiosi di scienze sociali. Importanti sono, tra gli altri, gli studi su questi temi di Eric Hobsbawm. Il fatto che in Europa al raffinato ed evoluto modello sociale europeo si vada sostituendo il più rozzo ed approssimativo modello americano la dice lunga a questo proposito.


La crisi italiana

L’Itralia è uno dei paesi europei che meno hanno saputo difendersi dalla crisi che ha investito l’Europa negli anni novanta e dalla quale non si è sin qui riavuta.

La caduta del muro di Berlino ha fatto perdere al gruppo dirigente comunista il sistema di valori da cui derivava la sua capacità di elaborazione e di azione politica, lasciando gran parte della sinistra in preda ad una totale mancanza di punti di riferimento etici e facile preda delle seduzioni del modello americano (da molti anni suggerito con insistenza da Veltroni) con un evidente arretramento dal modello sociale europeo, tanto più evoluto, raffinato ed eticamente sostenibile del primo.

L’annientamento dei democristiani e dei socialisti ha privato il Paese della classe dirigente che ne aveva propiziato lo sviluppo dal dopoguerra sino a tutti gli anni ottanta. Il tracollo dei partiti di centro-sinistra, è stato causato dal dilagare della corruzione, ma anche da un tardivo e mal gestito intervento della magistratura, più interessata, con ogni evidenza, alla caduta del sistema di potere in essere che a debellare la corruzione. Quest’ultima si è addirittura incrementata, assumendo forme più raffinate e pervasive e costituisce una della cause principali delle difficoltà che ostacolano la ripresa economica del Paese.

Il crollo del sistema dei valori sia dei partiti di maggioranza che di opposizione ha generato una profonda crisi della capacità di governo a tutti i livelli della vita civile, se si escludono le esperienze di governi di breve durata affidati a presidenti del consiglio di particolare valore formatisi nelle precedenti fasi politiche, come Ciampi ed Amato, che hanno saputo evitare il tracollo dell’economia italiana e salvaguardare l’ancoraggio alle istituzioni ed all’economia europee e di un numero assai limitato di amministrazioni regionali e locali che hanno mantenuto un profilo alto dell’azione amministrativa. In genere, dunque, dal ’92 in poi l’Italia è stata governata da maggioranze parlamentari ed esecutivi del tutto impari rispetto alle esigenze di governabilità di un paese assieme moderno, complesso ed evoluto, ma investito da una crisi di valori e di prospettive senza precedenti nel dopoguerra.

La crisi sociale che ha investito la società italiana ha cause più profonde e vaste della crisi della politica e della rappresentanza: è una crisi di valori che ha coinvolto le strutture portanti dell’edificio sociale come la famiglia e la scuola. La famiglia ha sovente rinunciato al suo ruolo educativo, lasciando i giovani insicuri, abbandonati a se stessi, attratti da modelli frivoli e superficiali e preda di un diffuso ribellismo, frutto della mancanza di un sistema alto di valori sociali, di ideali in cui immedesimarsi, di prospettive individuali degne di essere perseguite. La scuola ha visto gravemente ridursi la sua capacità formativa, non è più in grado di motivare la gioventù ad un impegno severo di formazione culturale e professionale: i giovani rifiutano i necessari sacrifici ed i criteri selettivi indispensabili per generare nuove classi dirigenti di elevato livello e sono in questo sovente spalleggiati dalle famiglie, che hanno perso la capacità di valutare per quello che dovrebbero essere il loro stesso ruolo e quello della scuola.

L’atteggiamento della gioventù trae origine in gran parte dalla mancanza di prospettive: - sapere di essere destinati a lavori modesti, a retribuzioni inadeguate rispetto alle esigenze di una vita dignitosa, a forme di lavoro precario e mal pagato anche in quelle che dovrebbero essere le professioni più apprezzate, come ad esempio l’insegnamento e la ricerca, spinge i migliori all’emigrazione: il Paese viene così privato di importanti risorse culturali e professionali e dei benefici derivanti dall’ingegno di molti dei suoi ricercatori;
- dover constatare l’impossibilità di realizzare i sogni giovanili di costituire una famiglia, avere e crescere figli, progredire nella posizione professionale, provoca in un certo momento della vita una grave crisi d’identità e l’abbandono dei valori in cui si è sino ad allora creduto.
Molti giovani, così, trovano distrazione nel frastuono delle discoteche, quando non nelle tragiche seduzioni dell’alcool e delle droghe. Non sembra esservi dubbio che l’attenuazione della crisi sociale ed infine la sua soluzione risiedono anzitutto nella capacità di offrire occupazioni stabili e meglio retribuite ai giovani e di saper premiare il merito e l’impegno.

La crisi della società italiana è durata troppo a lungo per non aver inciso profondamente su tutti gli strati sociali a cominciare dalla classe dirigente: non vi è ambito che, esaminato con attenzione, non mostri i segni di una preoccupante decadenza: dalla classe politica alla burocrazia pubblica, dall’imprenditoria al management, dai ceti professionali a quelli dediti all’insegnamento e all’attività di giustizia , nessun ambito della società sfugge alle conseguenze di una perdita generale di punti di riferimento etici e di profonde convinzioni circa i diritti ed i doveri dei singoli e dei gruppi sociali. Richiamare tutti ad un soprassalto del senso della responsabilità costituisce un compito primario di una rinnovata rappresentanza politica che voglia essere in grado di propiziare la rinascita del nostro Paese.
I nuovi movimenti politici sorti dalla crisi della prima repubblica

Dopo il crollo dei partiti che hanno svolto le funzioni di rappresentanza e di governo dalla fine della seconda guerra mondiale al 1992, nuovi movimenti hanno occupato la ribalta della politica.

Privi di tradizioni e di solidi riferimenti internazionali, i partiti moderati di nuova formazione hanno fatto del qualunquismo e della demagogia le loro armi rudimentali ma efficaci, contribuendo non poco ad abbassare il livello del confronto politico e la qualità dell’azione di governo. La squallida polemica sulle tasse, posta in termini di banale egoismo dei gruppi sociali più fortunati nei confronti della parte sofferente della società, anziché, e ce ne sarebbe stato ben donde, quale critica al livello deficitario del rapporto tra prelievo e qualità e quantità dei servizi resi e delle opere realizzate, non ha, sorprendentemente, prodotto una significativa riduzione della pressione fiscale durante le gestioni berlusconiane del governo. Le promesse demagogiche fatte nelle campagne elettorali non hanno quasi per nulla influenzato l’azione di governo della destra, il cui bilancio in opere utili e durature e di avanzamento del Paese è stato pressochè nullo. Forza Italia si è caratterizzata come un movimento del tutto dipendente dal suo fondatore, senza alcuna vita democratica ne dialettica interna e con la sua attività ha avvalorato l’idea che la democrazia politica consista semplicemente nel chiamare periodicamente il popolo alle urne e non nella forza di elaborazione e di crescita che scaturiscono dal confronto tra opzioni diverse prima di tutto all’interno delle forze politiche e poi fra queste tra loro e nel confronto con le mille realtà culturali, associative e rappresentative che rendono vivace e incisiva la crescita democratica. Il partito moderato più forte è stato quindi un movimento modesto sotto il profilo culturale e asfittico sotto quello democratico, contribuendo così al prolungarsi ed all’approfondirsi della crisi sociale che deprime il Paese. Non molto diversamente si sono comportati gli altri partiti di destra e moderati. Più somiglianti ai partiti latino-americani del dopoguerra che alle grandi, dignitose ed apprezzate formazioni conservatrici mittel e nord europee, i partiti della destra si sono fondati su un esasperato leaderismo, anziché valorizzare il ruolo che in una democrazia moderna ed evoluta devono avere le sedi decisionali collegiali, sia nei partiti che nelle istituzioni. Tale loro degenerazione li ha portati a trasferire quello che con una felice espressione è stato definito il “culto della personalità” anche nelle istituzioni, approvando una riforma costituzionale che ridicolizzava i ruoli del Parlamento e del Presidente della Repubblica, esaltando invece quello del Capo del Governo, messo in condizione di sottrarsi di fatto al controllo parlamentare e determinare unilateralmente la durata stessa delle legislature. Per buona sorte del Paese la saggezza popolare ha fatto tabula rasa di tale sciagurato sfregio alla nostra attualissima ed elevata Carta costituzionale.

A partire dal ’92 l’area, si fa per dire, progressista è stata egemonizzata da formazioni di derivazione comunista che, come avrebbe detto Nenni, non hanno saputo fare i conti con la storia. Privati del sistema di valori in cui avevano creduto, o finto di credere, incapaci di riconoscere i loro errori ed i loro limiti, hanno dato vita a formazioni politiche prive della spinta ideale necessaria per mobilitare vasti settori della società e determinare importanti sviluppi riformatori, o si sono rifugiati in uno sterile estremismo, ripetendo i fasti del massimalismo socialista di altri tempi.

Le formazioni estremiste, Rifondazione comunista ed il Partito comunista d’Italia, non hanno saputo cogliere l’insegnamento delle esperienze che hanno segnato tutto il secolo ventesimo e che si possono riassumere nell’affermazione che gli esiti della contesa sociale si giocano sulla capacità delle due parti in competizione, sia sul piano della politica che su quello degli interessi economici, di realizzare l’alleanza con i ceti medi, promuovendo gli interessi dei ceti popolari in forme e con modalità compatibili con gli interessi dei ceti medi stessi. Si tratta di un’operazione facilitata dalla circostanza che il capitalismo contemporaneo produce con la sua attività forme di concentrazione della ricchezza che vanno a detrimento di tutte le altre parti della società.

I gruppi più moderati della diaspora comunista, per un mal posto orgoglio e per ignavia non hanno saputo o voluto condurre un’analisi critica delle esperienze storiche del comunismo e della socialdemocrazia, che li avrebbero condotti ad accertare la giustezza di quest’ultima e ad inserirsi senza equivoci e tentennamenti nella tradizione riformista, ma hanno preferito dar vita a formazioni di incerta identità, prive di contenuti ideali e, come loro stessi solevano dire, di spinta propulsiva. Una vicenda deludente che non poteva concludersi peggio che con la costituzione del Partito democratico, un movimento confuso, composito e contradditorio, dove le diverse componenti si annullano vicendevolmente, consentendo soltanto scelte di basso profilo e sostanzialmente immobiliste. Le divaricazioni, sia in tema di difesa della laicità dello Stato (accentuate dal recente accordo elettorale con i radicali), sia in tema di politica economica, fanno presagire una conduzione tormentata come quella recente dell’alleanza di centro sinistra.

Ai governi della destra si sono alternati nel corso del decennio trascorso governi di centro-sinisttra, che se possono vantare dei meriti in materia di contenimento del deficit e del debito pubblico e di ancoraggio dell’Italia al sistema europeo, hanno sposato le tesi liberiste della destra, dando luogo affrettatamente e con criteri di svendita a privatizzazioni di servizi pubblici essenziali, con danno rilevante per l’interesse nazionale e della generalità dei consumatori. La vicinanza politica dei beneficiari di tali privatizzazioni con settori dei DS e della Margherita sono, probabilmente, la più corretta chiave di lettura delle ragioni delle condizioni di grande favore con cui sono stati acquisite dai privati le grandi imprese del settore energetico e delle comunicazioni. Pur contando su crescenti entrate finanziarie i governi Prodi poco o nulla hanno fatto per migliorare la ricerca scientifica e tecnologica, la capacità formativa della scuola e l’aumento dell’efficienza e della produttività sia nel settore privato, che in quello pubblico di specifica competenza del governo. L’Italia ha perso in tal modo altro tempo prezioso, segnando il passo o addirittura perdendo posizioni nella competizione globale.


Il Partito Socialista e le sfide del nostro tempo

L’Italia contemporanea vive in modo più acuto degli altri paesi europei la crisi sociale ed economica che abbiamo descritto, per l’arrendevolezza della classe politica nei confronti della dura offensiva clericale nei confronti delle libertà civili e per l’acquiescenza nei riguardi degli interessi del potere economico dominante.

La difesa della laicità dello Stato comporta la disponibilità dei socialisti ad un confronto privo di asprezze e rispettoso dei punti di vista dei concittadini appartenenti alle diverse confessioni religiose, ma fermo nel respingere la pretesa che i non appartenenti alla religione cattolica siano tenuti a comportamenti che non hanno nessuna giustificazione salvo quella di rispettare le convinzioni e le credenze dei cittadini cattolici, quando non addirittura i dictat della gerarchia in materie nelle quali essa mostra posizioni più arretrate e integraliste rispetto al comportamento abituale dei cattolici più liberali, come in materia di separazioni e divorzi, di riconoscimento delle unioni di fatto, di ricorso all’aborto ed in materia di libertà della ricerca scientifica.

L’aggressione indiscriminata sviluppata dal potere economico nei confronti delle conquiste sociali culminate con la costruzione dello stato sociale moderno, impone ai socialisti la più ferma opposizione alle istanze che, sotto i nomi accattivanti di liberalizzazioni, privatizzazioni e flessibilità vogliono privare i cittadini consumatori di qualsiasi difesa in materia di prezzi e di tariffe ed i cittadini lavoratori di tutela in materia di adeguamento delle retribuzioni e di stabilità del posto di lavoro. Le disuguaglianze sociali oggi esistenti nella nostra società sono ingiustificatamente ampie, così come lo è la disparità delle retribuzioni fra le attività più umili e quelle più qualificate. E’ ben vero che la concorrenza di paesi in cui il costo del lavoro à incomparabilmente più basso che da noi pone seri problemi di competitività alle nostre imprese, ma tale scenario non può giustificare la totale assenza di misure protettive delle autorità nazionali ed europee rispetto a prodotti provenienti da paesi nei quali il lavoro, anche quello minorile, non gode di alcuna protezione e garanzia. E’ giusto operare per un crescente collaborazione tra i paesi ed i popoli ed una progressiva riduzione delle barriere protezionistiche, ma occorre evitare che modalità eccessivamente rapide ed incontrollate di tale evoluzione costituisca una delle modalità per sostenere il processo in atto di concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e di riduzione del benessere o accentuazione della povertà tra i ceti medi e quelli popolari.

Sappiamo bene che l’aumentata mutevolezza delle condizioni di mercato può generare la necessità di rapporti di lavoro limitati nel tempo, ma in tali casi gli oneri contributivi a carico delle aziende devono essere, in qualche misura, incrementati e non grandemente ridotti, cosicché a tali contratti atipici le imprese facciano ricorso solo in caso di effettiva necessità. Si porrà in tal modo almeno parziale riparo al rischio concreto che in futuro le pensioni erogate siano molto più ridotte di quanto avviene oggi rispetto ai salari dei lavoratori attivi. I socialisti si battono con forza per riformare le leggi che hanno introdotto forme di precarizzazione del lavoro che non solo limitano le retribuzioni e negano prospettive a vasta parte della gioventù lavoratrice, causa fra le principali del disagio sociale e della degenerazione dei costumi in atto nella nostra società. E’ del resto sotto gli pcchi di tutti che la natura stessa delle forme di lavoro precario consentite dalla legislazione vigente, in uno con la distrazione delle autorità di controllo rispetto alle sistematiche violazioni che enti pubblici e privati fanno di tali norme già di per sé eccessivamente permissive, mettono molti giovani alla mercè dei più spregiudicati imprenditori, compromettendone la dignità e le libertà personali.

L’esperienza storica ha dimostrato che un mercato ben regolato e la concorrenza assicurano la fornitura di beni e di servizi alle migliori condizioni del rapporto prezzo/qualità, ma ciò si verifica allorquando di un bene o servizio sussistano molteplici offerte e nuove se ne possano sempre aggiungere a quelle esistenti. Per quel che attiene ai servizi relativamente ai quali non sia proponibile in via teorica o di fatto la pluralità delle offerte, non vi sono alternative accettabili alla gestione pubblica, pena la decadenza delle strutture e dei servizi ed ingiustificati incrementi delle tariffe, comre dimostrano le esperienze interne ed internazionali. Devono essere salutate favorevolmente le alienazioni di beni e servizi impropriamente gestiti dal sistema pubblico perché comunemente offerti sul mercato, ma deve essere giudicata in tutta la sua negatività la cessione ai privati di servizi pubblici da esercitare necessariamente in regime di monopolio, quali le reti di trasporto, i sistemi riguardanti il ciclo dell’acqua e dei rifiuti, le imprese locali che integrano la gestione dei rifiuti con la produzione di energia e di calore e, per ragioni strategiche concernenti il rifornimento nazionali, le grandi imprese che gestiscono gli approvvigionamenti di energia,.


Lo stato sociale moderno

I socialisti italiani confermano la loro determinazione a difendere le conquiste delle grandi lotte condotte nel secolo ventesimo in Europa ed in Italia, alle quali hanno contribuito oltre al movimento socialista i settori più moderni e avanzati del movimento liberale e di quello sociale cristiano. In particolare, la realizzazione nel nostro continente dello stato sociale moderno, che ha costituito il punto più alto raggiunto nel corso della storia dalle civiltà dell’uomo. Tutela della libertà personale, servizio sanitario nazionale, trattamento pensionistico dignitoso, parità di diritti fra uomo e donna, tutela della maternità e dell’infanzia, abbandono del colonialismo, politica estera di pace e dialogo con tutte le culture e le civiltà sono stati i punti di approdo di una grande stagione di progresso civile, di sviluppo economico e di coesistenza pacifica.

L’aggressione concentrica alla politica delle grandi socialdemocrazie e dei partiti laburisti europei condotta dai comunisti da sinistra e dalle formazioni conservatrici da destra hanno indotto sia i sindacati dei lavoratori che i governi ad eccedere nella cadenza e nell’intensità delle concessioni sociali, determinando situazioni critiche sia per la competitività delle economie europee sia per la stabilità dei pubblici bilanci. Compito dei socialisti europei è la strenua difesa delle conquiste raggiunte e la ripresa del cammino verso una società più giusta ed equilibrata secondo il metodo del gradualismo riformista, che consiste nell’avanzare con studiata gradualità ma di rendere permanenti i traguardi conseguiti. Una rinnovata fase di sviluppo dovrà tenere in gran conto la compatibilità ambientale delle misure di sostegno alla crescita, onde fugare i timori di un progressivo tracollo ecologico del Pianeta.

Lo stato sociale moderno presuppone un modello di sviluppo economico equilibrato, che faccia maggiormente perno sulla giustizia distributiva e sulla gradualità e stabilità della crescita che sulla sua intensità e sulla competizione. E’ del tutto evidente che un siffatto modello di sviluppo , che si pone come alternativa a quello americano, assai più rudimentale e tutto votato alla competitività, scontando costi sociali elevatissimi, può essere sostenuto solo a livello continentale e presuppone un più alto grado di integrazione delle politiche internazionale, economica, della formazione e della ricerca di quanto conseguito sino ad oggi. La difesa e lo sviluppo dello stato sociale moderno presuppongono, quindi, una azione decisa per l’ulteriore integrazione del continente, o di quelli fra i paesi europei che sono consapevoli dell’ineluttabilità, a pena di una grave decadenza, di una loro piena unificazione.



Politica estera

I socialisti italiani confermano la loro fedeltà all’alleanza occidentale ed ai trattati internazionali sottoscritti dal nostro Paese e ribadiscono che i due principali pilastri della politica estera italiana devono consistere nella solidarietà con i nostri partner europei in tutti i frangenti della vicenda internazionale e nella centralità non eludibile delle decisioni dell’ONU per la soluzione delle controversie internazionali. Il Partito Socialista conferma la sua piena adesione e fedeltà a quanto prescritto dalla Costituzione, laddove afferma che “l’Italia ripudia la guerra come strumento per la soluzione delle controversie internazionali”. In tale spirito l’Italia deve intrattenere rapporti amichevoli e ricercare forme di collaborazione in campo culturale, economico e politico con tutti i paesi che ne condividono i propositi di coesistenza internazionale e salvaguardano i fondamentali diritti di libertà dei loro popoli.


Cultura, formazione e ricerca

Le frequenti nuove scoperte scientifiche e la veloce evoluzione tecnologica rendono indispensabile la più vasta ed incisiva diffusione della cultura e quindi un potenziamento del sistema scolastico pubblico. Ciò presuppone di migliorare significativamente i sistemi di preparazione e selezione, nonchè la retribuzione del personale docente. Il potenziamento della innovazione e della ricerca, che costituiscono uno degli aspetti gravemente deficitari della situazione italiana, è del pari indispensabile per rilanciare la competitività del sistema italiano rispetto a quelli degli altri paesi. Ma ciò che è di decisiva importanza à che nel nostro Paese si faccia strada la convinzione che la complessità della evoluzione dei sistemi produttivi contemporanei non consente la trasmissione di un sapere datato agli anni di formazione degli insegnanti, né che la scuola si regga solo sugli stanziamenti del pubblico bilancio, ma postula una sistematica integrazione fra produzione, ricerca e formazione, sfruttando le sinergie che tale integrazione può consentire. Non sembri un concetto peregrino. Tale stato di cose è in vario modo realizzato nei paesi economicamente all’avanguardia ed esempi di tal genere, con esiti positivi, erano presenti anche in Italia prima che la ventata di demagogia livellatrice post sessantottina li spazzasse via. Si tratta di un traguardo difficile, da conseguire con procedure complesse e che si può perseguire con sperimentazioni inizialmente limitate, ma portate avanti con determinazione ed adeguatamente sorrette.


La vita di partito

Un partito socialista grande ed autorevole non nasce sulla base di petizioni di principio o per le scelte perspique del suo gruppo dirigente, ma se riesce a coagulare intorno a sé un numero sempre maggiore di aderenti, di militanti e di attivisti. Ciò comporta l’assiduo e concreto coinvolgimento della base del partito nelle scelte, che devono scaturire da un vasto e approfondito dibattito precedente alle decisioni, diversamente da quanto è accaduto sin qui. L’eccessiva personalizzazione della politica, la mancata consultazione preventiva degli organi collegiali a tutti i livelli, l’infrequente convocazione delle assemblee sezionali e la mancanza di un’attività permanente delle sezioni costituiscono altrettanti ostacoli alla crescita del Partito e ne pregiudicano l’affermazione.

Nei movimenti socialisti democratici e laburisti convivono persone che, a partire da valori e principi condivisi, hanno un ventaglio di opinioni considerevolmente vario e vasto: questa è la condizione della loro dimensione e rilevanza sociale e politica. Il nostro Partito Socialista occupa solo parte di quello che fu un tempo l’insediamento sociale del PSI. E’ compito dei gruppi dirigenti creare le condizioni, in termini di ampiezza della piattaforma politica, di agibilità e rispetto di posizioni dissenzienti con quelle prevalenti, di possibilità di espressione congressuale e di rappresentanza negli organi dirigenti delle posizioni minoritarie. Senza una consapevole e perseverante iniziativa nel senso indicato è scontato che il Partito Socialista continuerà ad essere una formazione quantitativamente molto modesta e politicamente e socialmente scarsamente rilevante.

Le migrazioni umane

Il lavoro

La giustizia in Italia: problemi e proposte

Problemi del nord e del sud

La questione femminile

Il Partito Socialista il PSE e l’Internazionale socialista

giovedì 8 maggio 2008

Eccomi a voi…Flavia

Eccomi a voi…
Stavolta c ho messo un po prima di trovare il tempo per scrivere la mia esperienza a Lourdes (10 16 ottobre 2007) ma non potevo mancare.
In tanti diranno, “cosa va a fare questa ogni anno, tanto il posto è sempre quello”, PER LA VERITà ANCHE IO PRIMA AVEVO DETTO, QUEST ANNO SARA L’ULTIMA VOLTA… MA QUESTO MIO PENSIERO è DURATO SOLO FINO A QUANDO NON SONO ARRIVATA SOTTO ALLA GROTTA, NON HO GUARDATO Lei negli occhi… E mi son sentita dire nel cuore “eccoti, non deve essere la tua ultima volta, torna”. E’ come se Lei mi stesse aspettando, la mia Mamma….
Ma andiamo per ordine, il viaggio come al soluto massacrante… se calcolo da quando parto da casa a quando arrivo, sono 24 ore! Ma credetemi amici miei, ne vale la pena, in treno, è troppo bello, vedere quella serena sofferenza negli occhi di chi sta male, ognuno che va la per i motivi suoi, ma tutti per incontrare L’amore , è bello in treno, si, per condividere l’attesa con i tuoi compagni di viaggio, ritrovati a “caso”, esiste poi il caso? È bello ritrovare quella fraternità,la pace, l’unione, che nella vita frenetica d ogni giorno perdi… invece li, per forza fermo, arrivi lentamente alla meta e ricevi amore da chi ha scelto di donartelo gratuitamente (grazie dame e barellieri).
E in questo clima di pace e preghiera, piano piano raggiungi Lei.
Eccomi finalmente davanti alla grotta, la guardo, sembra che mi sorrida quella statua, sembra che aspettasse me, proprio in quel momento. Anche se siamo in molti li davanti alla grotta, sento che lei ha tempo di amarmi, ha tempo x me. Che effetto ripassare la mano su quella pietra, resa liscia da migliaia di mani che vi hanno appoggiato le loro sofferenze nel tentativo di alleggerirle un po, che emozione, talmente bella e talmente forte che mi sembrava la prima volta, eppure era il mio quinto viaggio…
In quel momento ritrovai la pace, la preghiera, che da qualche tempo avevo perso.
Due cose mi hanno colpito di questo pellegrinaggio, 2 frasi dette da 2 parroci in due momenti diversi del pellegrinaggio. Una, che tentava di spiegare la sofferenza e forse ora ne ho capito il senso… “DIO HA DATO LA SOFFERENZA PERCHE QUESTA SOFFERENZA MUOVA L’AMORE, LA FORZA PIUU GRANDE, PERCHE SE IL FRATELLO NON SOFFRISSEè forse non lo vedreste e non lo amereste cosi tanto.
Questo l’ho vissuto sulla mia pellle, quanti amici trovai grazie alla mia sofferenza.. in quanti mi AMANO .
L’altra frase è “è vero che Dio trasformo l’0acqua in vino, ma prima chiese all’uomo di fare la sua parte portando l’acqua” questo lo interpreto cosi:: CI DOBBIAMO METTERE LA NOSTRA VOLONTà, LA NOSTRA ACQUA, PERCHE Dio ci aiuti! QUANTE VOLTE INCOLPIAMO Dio se le cose vanno male, ma noi abbiamo innaffiato bene?
Ecco, il mio pellegrinaggio stavolta mi ha portato a questo. Oltre ad aver ritrovato gli amici e aver avuto la gioia di poter dare una carezza a chi sofre, ad aver amato ma soprattutto ad essere stata amata, ho fatto un bagno d’amore nella sofferenza.
Ringrazio tutte le persone che ho rincontrato per avermi amata ancora, quelle nuove che mi hanno dato un po di se,.
Concludo con una richiesta alla Mamma: aiutami a mantenere nel mio cuore uno spazio per la grotta di Lourdes e illuminala del tuo amore, e se davvero mi farai realizzare il mio sogno , manda al “Filo Creativo” tante persone che abbiano bisogno dell’Amore che mi hai dato tu, e io prenderò il loro Amore.

Flavia

lunedì 5 maggio 2008

Cari soci, acr ...

Cari soci,
segnalata dal sig. Ragazzi del Comitato inquilini del GALOPPATOIO
abbiamo aderito alla raccolta di firme riportata
dal sito
www.piccolaterra.it e promossa dall'"Associazione La Rondine "se volete potete aderire anche Voi, anzi Vi invitiamo ad aderire come abbiamo fatto noi sia personalmente che come associazioni, da noi rappresentate!
www.acraccademia.it

Adesione registrata con successo.Gentile acr/crv-club filippo turati di civenna e del trianglo lariano, grazie per aver aderito all'appello!
In questo momento l'appello online ha raccolto 3223 adesioni. Tra questi, hanno deciso di rendere pubblica la loro adesione:
acr/crv-club filippo turati di civenna e del triangolo lariano
c/o acr il milanese
milano-lombardia
merzario sergio - presidente acr il milanese e accademia
associazione culturale ricreativa lombardia sergio dario merzario milano

www.ilmilanese.it